Daredevil: il supereroe “noir”

Ciao amici!

Oggi, vi parlerò del mio supereroe Marvel preferito: Daredevil, conosciuto come “Devil” da chi ha letto i comics della Casa delle Idee ai tempi dell’editore Corno. Molti di voi l’hanno conosciuto con la serie Netflix (adesso disponibile su Disney+, credo) o tramite il film con Ben Affleck. Ma chi è Daredevil e perché è così importante?

Fonte: “Daredevil” by Pungang, su Deviantart

Daredevil è un supereroe della Marvel, nato nel 1963, dalle ceneri di un precedente personaggio di un’altra casa editrice. Questo eroe ha molte particolarità e quasi nessun superpotere, almeno nessuno che gli permetta di “competere” con i suoi colleghi nati nella Marvel di allora come Spider-Man, Thor, Iron Man, gli Avengers e gli X-Men della prima generazione. Ma allora, perché voler leggere le avventure di un eroe quasi normale? La risposta è molto semplice: perché Daredevil è forse il supereroe più vicino alla condizione umana e, più di ogni altro personaggio del catalogo Marvel, incarna la voglia di rivalsa di ognuno di noi e tutte le contraddizioni dell’essere umano.

Origini

Il giovane Matthew Murdock vive in un quartiere di New-York chiamato Hell’s Kitchen: popolato perlopiù da immigrati irlandesi e italiani e quartiere popolare per antonomasia, con mille problemi. Matthew non ha mai conosciuto sua madre ed è stato cresciuto da suo padre, un pugile semi-professionista chiamato Jack Murdock. La vita scorreva più o meno tranquillamente per il ragazzo, nonostante suo padre partecipava a incontri truccati e lavorava così per la malavita. Un giorno, mentre tornava a casa, Matthew nota che un uomo cieco stette per farsi investire da un camion e non esita per buttarsi sull’uomo e salvargli la vita, ma il conducente del veicolo perde il controllo del mezzo e il camion si schianta, facendo cadere uno dei barili che trasportava: il suo contenuto (un liquido verde radioattivo) schizza negli occhi del piccolo Matt, che perde la vista. Questo fu un duro colpo per i Murdock che dovevano lottare per risparmiare ogni centesimo. Anche se è diventato cieco, Matt e suo padre decidono di lottare ancora di più per superare gli ostacoli della vita: Jack partecipa a sempre più incontri e Matt si dedica agli studi, senza rivelare che alcune capacità strane gli sono venute. Dopo anni, Matthew si laurea alla Colombia University come attorney (un avvocato specializzato nel diritto notarile, ma che può anche difendere qualcuno in tribunale) e diventa il primo uomo di legge cieco dello Stato di New-York.

Hell’s Kitchen (oggi “Clinton” o “Midtown West”) su una mappa. Fonte: Wikipedia

La nascita di Daredevil

Jack “Battling” Murdock è un pugile di terza categoria che gareggia negli incontri clandestini (o più o meno legali). Ahimè, i vecchi pugili hanno la vita difficile e i suoi guadagni erano sempre peggiori. Un giorno, dopo la laurea di Matthew, Jack riceve un’offerta: può guadagnare molto in un match truccato e dovrà fingersi KO dopo il secondo o il terzo round. Ma Jack sapeva che suo figlio sarà presente all’incontro e non voleva che veda (modo di dire, naturalmente) suo padre battuto e non ha rispettato il deal con i malavitosi, vincendo l’incontro e creandosi grossi problemi con i criminali. La risposta del boss (che non era Kingpin) è stata molto rapida: Jack fu ucciso la sera stessa. Il povero Matt ha potuto parlare un’ultima volta con il padre, mentre i malavitosi stavano scappando e il ragazzo giurò a sé stesso di fare qualcosa.

Matt non volle parlare alla polizia o esporre il suo problema a una squadra di supereroi: decise di utilizzare le sue capacità nate dopo l’incidente con il liquido radioattivo e combattere la banda dietro a una maschera. Così, fece il suo prima costume giallo e rosso, simile a una tuta di ginnasta e scelse il nome di Daredevil: “lo scavezzacollo”, che era il soprannome che i bulli del quartiere gli davano quando era ragazzo, mite e timido.

Fonte: Rocketpig.net

Il nuovo supereroe non ha nessun problema ha rintracciare la banda che ha ucciso suo padre e investe il loro covo prima di dare loro una lezione: la battaglia è stata breve e finisce con la morte accidentale del capo della banda che finisce sotto le rotaie della metropolitana. Matthew Murdock aveva vendicato suo padre, ma decise di non lasciare la tuta e di diventare il “diavolo custode” di Hell’s Kitchen.

Poteri e stile di combattimento

Il prodotto radioattivo ha reso Matthew cieco, ma ha potenziato tutti i suoi altri sensi: soprattutto l’udito perché Matt dispone di una specie di “senso radar” che gli permette di orientarsi e di individuare le persone e gli ostacoli a funzione di come rimbalza il suono, esattamente come lo fanno i pipistrelli e alcuni animali marini. Questo utilissimo potere gli permette di “vedere” senza vedere, ma non è tutto: l’olfatto di Daredevil è meglio di quello di un cane e può trarre tantissime informazioni solo con l’odore di una persona (se è nervoso o meno, se mente, la composizione di un profumo, l’odore del cibo mangiato poco fa, la presenza di un veleno su un’arma, etc). Il tatto è così sviluppato che può anche leggere un foglio scritto a mano o un testo stampato, ma non ci sono molte informazioni sul gusto… immagino che gli autori hanno trascurato questo utilissimo senso. In ogni caso, Daredevil è un radar umano le cui capacità sensoriali competono con quelle di Wolverine.

Durante tutta la sua gioventù, Matthew ha dovuto superare molte difficoltà e si è dedicato alla ginnastica e agli arti marziali per farlo, nonostante la sua cecità (vabbè, i suoi super-sensi gli hanno dato una mano). Quando era ancora adolescente, è stato aiutato da Stick, un tipo molto losco che ha notato le grandi capacità di Matt e l’ha allenato a molte tecniche di combattimento, tra le quali l’ arte dei ninja. Questo personaggio è stata un’aggiunta del leggendario Frank Miller (prima ancora di Sin City) e questo autore ha cambiato per sempre il destino e la linea editoriale di Daredevil. Quindi, affrontare Daredevil è come combattere con un lottatore di MMA dotato di sensi più performanti di un animale, rimane un avversario molto pericoloso, anche se non spara ragnatele o se non ha dei razzi negli stivali. Da notare che, grazie ai suoi poteri, DD è un supereroe che preferisce il combattimento notturno.

Nemici

All’inizio della sua carriera, Daredevil era una specie di clone di Spider-Man: combatteva di giorno, faceva battute e i suoi villain erano un po’ grotteschi (un torero, l’uomo-rana…) Però, gli autori hanno cambiato rotta abbastanza rapidamente per “rinchiuderlo” a Hell’s Kitchen e fargli combattere nemici più umani, generalmente malavitosi aiutati da qualche nuovo villain particolarmente crudele. Così, Daredevil iniziò a vedersela con Owl, un businessman corrotto e violento che sogna di diventare il capo dei capi di New York, ma anche il brutale Gladiatore (un malato di mente che pensa essere all’epoca dei Cesari), il goffo Stilt-Man dai trampoli meccanici multi-funzione e… tutto il clan del famigerato Kingpin.

Questa faida contro Kingpin determina molte situazioni di tutta la serie di Daredevil: nonostante sia umano, questo cattivo è forse uno dei più interessanti di tutto l’universo Marvel e forse il più pericoloso. Le avventure di DD sono spesso legate alle malefatte del colossale malavitoso e il loro tono è sempre più cupo dalle altre serie Marvel e questo si vede anche a livello grafico: i colori sono scuri e il tratto è spesso molto realistico, dando un tocco in più a ottime sceneggiature noir.

Matt Murdock

L’uomo dietro la maschera di Daredevil è molto interessante: oltre alla sua drammatica situazione familiare e alle difficoltà che ha dovuto superare in entrambe le vite, Matthew Murdock rappresenta la natura umana meglio di tutto altro eroe Marvel . Questo personaggio è pieno di contraddizioni: ha studiato legge ed è diventato attorney, ma percorre le strade di Hell’s Kitchen per rendere la propria giustizia, arresta criminali che potrebbe dover difendere qualche settimana dopo, è cattolico praticante (per via delle sue origini irlandesi), ma si veste da diavolo per combattere il crimine…

Matt Murdock ha anche una vita sentimentale molto difficile, perché le sue fiamme diventano spesso terribili nemiche (come Elektra Natchios o Bloody Mary) oppure fanno una bruttissima fine.

Inoltre, la sua vita da Daredevil è tutto fuorché facile a causa delle costante minacce dei suoi potentissimi nemici (Kingpin in primis), ma anche l’opinione pubblica è contro di lui: le masse non capiscono perché un eroe dovrebbe nascondersi mentre gli Avengers o i Fantastici 4 sono conosciuti e “reperibili” e anche vari supereroi lo vedono come un disabile o un eroe di poco conto. La sua vera amicizia solida con i “colleghi” sono Spider-Man (anche lui visto male), Bruce Banner, oppure altri eroi urbani come Luke Cage, Iron Fist e Jessica Jones.

Da Leggere

Daredevil esiste da molto tempo e ci sono state delle buone (e cattive) saghe. Se dovessi consigliarvi qualcosa da leggere, parlerei di tutto il periodo di Frank Miller: prima come disegnatore (con le sue famose bicromie), poi come sceneggiatore. Ma anche la tristissima, ma bella, serie “Guardian Devil” di Brian Michael Bendis, con i disegni di Joe Quesada. La serie “Parts of o hole” è molto bella e approfondisce il rapporto fra DD e Kingpin. Ma il pezzo forte viene dalla saga con il cattivo Sammy Silke, in una serie di Bendis con le matite di Alex Maalev, pubblicata nella collana “100% Marvel” nel 2004 (dovrebbe essere il quarto e il quinto volume di DD in questa collana).

Al cinema e in televisione

Daredevil ha avuto un suo film con Ben Affleck, Michael Clarke Duncan e Jennifer Garner… il risultato era piuttosto mediocre, nonostante qualche buona idea. Il problema di questo “Daredevil” era di voler riassumere una delle più famose saghe del Diavolo Rosso in solo 90 minuti: non era possibile e la pellicola ha lasciato un brutto segno nella cariera del personaggio. Anche se, c’è stato un sequel:”Elektra”, sempre con Jennifer Garner, ma non l’ho visto e ho letto pessime recensioni.

Molti di voi hanno sicuramente visto la serie su Netflix: anche se non era molto fedele al comics, aveva molti punti interessanti e mi sono appassionato a queste tre stagioni che mostravano un Matt Murdock con molte debolezze e una pesantissima croce da portare, e gli sceneggiatori hanno fatto centro. Contrariamente a varie serie di supereroi, il DD di Netflix era centrato sull’uomo dietro alla maschera e all’aspetto umano di ogni personaggio. Il Kingpin di Vincent d’Onofrio era perfetto su ogni punto di vista. Quando ho saputo che Disney sta preparando un reboot di questa serie, mi è venuta la sudarella.

Ecco, spero che questo articolo abbia fatto il solletico alla vostra curiosità e che vorrete saperne di più su uno dei migliori supereroi della scuderia Marvel.

Per oggi è tutto, a presto!

6 pensieri riguardo “Daredevil: il supereroe “noir”

  1. Bellissimo articolo, approfondito e ben scritto. Complimenti! 👏👏
    Condivido tutte le tue impressioni, Daredevil merita di essere considerato tanto quanto i suoi “colleghi” più famosi 😄

    "Mi piace"

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