Addio, Angela

Ciao amici,

oggi vorrei salutare la memoria di Angela Lansbury, che ci ha lasciati ieri notte. Non sono solito scrivere questo tipo di post, tranne quando la persona mi piaceva davvero.

Fonte: ANSA

Quando ho creato “Inchiostronoir“, volevo parlare di libri gialli e del genere giallo sotto le sue varie forme. Ma chi più di Angela Lansbury ha incarnato lo spirito della letteratura poliziesca per il grande pubblico? Nessuno, forse tranne il compianto Peter Falk, l’inossidabile Colombo, del quale parlerò forse in futuro.

Tutti noi abbiamo trascorso pomeriggi dai nonni e siamo stati “costretti” a guardare la famosa serie “La signora in giallo“: così, abbiamo seguito le indagini di Jessica Fletcher, una nuova Miss Marple, scrittrice di fama internazionale che si ritrova immischiata in un affare di omicidio ovunque vada. Angela Lansbury interpretava questo personaggio con molta naturalezza, creando così l’archetipo della gentile signora investigatrice, finta tonta dalle buone maniere che riesce sempre a far confessare il colpevole… come una nonna che farebbe ammettere al suo nipote di aver rubato i biscotti, con dolcezza, ma non troppo. Nonostante gli anni passati, “La signora in giallo” è rimasto un capo saldo del genere giallo televisivo e c’è pure stato lo spin-off con “Magnum P.I“, altro monumento della cultura pop.

Però, Angela Lansbury non ha recitato solo la parte di Jessica Fletcher: è stata Mrs. Lovett in “Sweeney Todd“, Mrs. Potts nel film d’animazione “La Bella e la Bestia“, La Regina Anna ne “I tre moschettieri“, Sybil Vane ne “Il ritratto di Dorian Gray“, l’Imperatrice Maria nel film d’animazione “Anastasia“… ha recitato in decine di film fra il 1944 ed il 2018, fatto tanta televisione fra il 1950 e il 2017 e doppiato vari personaggi fra il 1962 ed il 2018. Da notare che il suo esordio ne “I quattro cavalieri dell’Apocalisse” di Vincente Minelli nel 1962 non è stato accreditato.

Quindi, un’altra grande donna del mondo dello spettacolo se ne va. Spero che gli aspiranti attori, attrici e gente dello show-business prenderanno spunto sulla sua carriera e il suo modo di recitare, perché perdere una tale eredità sarebbe un peccato.

La “stella” di Angela Lansbury al Largo Corsia dei Servi, 21 a Milano. Fonte: Merigrei.com

Vi invito a (ri)scoprire la carriera cinematografica di Angela Lansbury e, perché no, di leggere i romanzi della serie “La signora in giallo”: non li ho ancora letti, ma tutti quelli che lo hanno fatto ne sono stati molto soddisfatti.

A presto!

5 pensieri riguardo “Addio, Angela

  1. Anche io guardavo la sua serie coi nonni, da bambino, ma mi piaceva farlo, e ho continuato finché l’hanno interrotta, mi pare perché la Lansbury avesse problemi personali a cui attendere.
    Mi manca qualche film della Fletcher, purtroppo!

    Piace a 1 persona

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