Ciao amici!
Oggi, il growl parlerà di giallo e più particolarmente quando gli investigatori si ritrovano alle prese con un caso che sembra ai confini di quello che è generalmente considerato come “naturale”. Siete pronti?

Secondo i padri fondatori del genere giallo che scrissero le Regole che definiscono il genere, ossia i signori Knox e Van Dine, il sovrannaturale non ha la sua ragione di esistere nelle indagini dei nostri detective dilettanti. Però, ci sono vari romanzi nei quali il confine fra “normale” e “anomalo” sembra sciogliersi…
Questa presunta intrusione del sovrannaturale è la malta dell’intera storia e, semmai non ci fosse niente di paranormale, permette al personaggio di mettere i piedi in un lato del mondo che non conosceva e al lettore di considerare certi punti di vista generalmente nascosti dai media più influenti… ma non è questa l’essenza stessa dell’occulto?
Le opere con un personaggio classico alle prese con il presunto paranormale sono numerose (ne so qualcosa, con “Il Maestro dei morti“) e vi ho fatto una piccola selezione, che potrà solleticare la vostra curiosità.
Non tormentate i vampiri, per favore
Questo romanzo giallo è stato scritto dal famoso Stuart Kaminsky nel 1980. In questo romanzo, seguiamo l’indagine dell’ex-poliziotto di Toby Peters diventato investigatore privato a Los Angeles negli anni d’oro di Hollywood. Toby sembra il classico detective di noir degli anni ’40-’50, ma è solo un’apparenza: è un uomo buono, ma cinico che prova a sbarcare il lunario accettando degli incarichi a volte difficili. Ma in questo romanzo, Toby si ritrova con un caso strano: l’interprete di film horror Bela Lugosi è stalkerato da uno strano gruppo di persone che si dichiarano vampiri e l’aiuto di Peters è richiesto per stanarli. Ma come se questo non bastasse, Peters è richiesto dalla polizia (suo ex-cognato è poliziotto) per andare a caccia di indizi e di prove su un misterioso omicidio: la vittima avrebbe riconosciuto il suo aggressore e tutto fa credere che si tratti del famoso scrittore William Falkner.

“Non tormentate i vampiri, per favore” (titolo originale: Never cross a vampire) è un romanzo interessante perché ambientato in una città e un tempo spesso ignorato dagli autori di gialli: la Hollywood degli anni d’oro, quando il pianeta intero pensava che l’industria del cinema fosse tutto glamour e paillettes. Ma non era affatto così e Kaminsky lo sa bene: tutta la serie basata su Peters mostra come erano veramente le cose, molto lontano da quello che si vedeva sugli grandi schermi. La presenza dei vampiri è molto interessante perché mostra a quale punto questo mostro mitologico sia affascinante per l’essere umano e l’autore mostra una strana setta di adoratori di vampiri. Può sembrare assurdo, ma questi gruppi al limite della legalità oltre il buon senso esistono ancora oggi.
Spero poter scriverne una recensione più dettagliata in futuro, ma non esitate a cercare questo romanzo su Amazon, o nella biblioteca del vostro comune!
Il mistero del drago
Questo romanzo di S.S Van Dine è stato pubblicato nel 1934 ed è uno dei più famosi libri della saga di Philo Vance. Praticamente, il nostro esteta-detective è chiamato dal sergente Heath della polizia di New-York, insieme al vecchio amico, il procuratore distrettuale Markham per sbrogliare uno strano caso di scomparsa: nella sua lussuosa tenuta situata nell’isola di Manhattan, il signor Stamm aveva radunato vari parenti e amici per trascorrere insieme il week-end, ma un tale Montague manca all’appello dopo aver proposto di fare un bagno nella piscina, un laghetto artificiale chiamato “La pozza del Drago“. Ne seguirà un’indagine quasi in huis-clos nella quale un’antica leggenda di una creatura rettiliana sarà molto presente in ogni sviluppo della trama.

“Il mistero del drago” (dal titolo originale: The Dragon murder case) è, secondo me, uno dei migliori romanzi della serie di Philo Vance. L’autore ha fatto un’accurata ricerca storica e il protagonista parla della figura del drago nella mitologia mondiale e dell’ofidiolatria in generale, questo è l’ho trovato molto interessante. Se i miei informatori non mi hanno mentito, lo potete trovare su Amazon, oppure cercarlo nella biblioteca del vostro comune (ed è gratis). Questo romanzo è stato adattato anche al cinema nel 1934, con Warren William nel ruolo di Philo Vance.

Ispettore Coliandro: 666
L’ispettore Coliandro è uno dei miei personaggi di serie TV preferiti: spacca il mito dello sbirro duro, è un vero nerd di film dell’azione e quando prova di fare l’eroe, si fa gonfiare di botte e finisce male… una cosa che non capita quasi mai agli altri ispettori e detective in televisione. L’intera serie si caratterizza dalla sua ironia e rispecchi bene i romanzi originali di Carlo Lucarelli, che è anche sceneggiatore della serie.

Anche se le indagini di Coliandro flirtano più con il noir, la satira sociale o addirittura la spy-story, c’è una puntata in due parti che parla del tema delle sette sataniche e della parte scura della scena metal. Attenti, non dico che tutte le band siano coinvolte in quello cose, ma che alcune lo sono, come lo dimostra la tragica vicenda delle chiese bruciate in Scandinavia negli anni ’90. Per più informazioni, vi consiglio il documentario “Metal- A headbanger’s journey” di Sam Dunn.
Nella puntata intitolata “666”, Coliandro è contattato dalla sorella, che si preoccuppa per la figlia Angelica: sta passando la sua fase “dark” e si interessa troppo al black metal e frequenta un ragazzo che non la convince affatto. Il nostro sfortunato ispettore inciamperà, come al solito, in una strana storia che lo spiazzerà totalmente. Potete trovare questa puntata su Rai Play (se non vado errato), anche se non siete grandi fan della serie perché il tono è parecchio diverso del solito. Da notare la presenza di Steve Sylvester e della sua band Death SS, adesso Sylvester milita con i Deathless Legacy, ascoltate un po’ questo.
Ecco per oggi è tutto!
Ci vediamo domani e non dimenticate: Stay foolish and GROOOOWL!
ho visto il primo libro su una bancarella a roma, sembra interessante dalla tua presentazione
di certo ha una copertina che non passa inosservata
"Mi piace"Piace a 1 persona