Ciao amici!
Oggi, torno a parlare della mia (piccola) esperienza d’autore con un nuovo articolo della serie “Momenti d’autore“, dedicata agli alti (e bassi) della mia carriera (osiamo il termine) di giallista esordiente.

Viviamo in nell’epoca post-mediatica, momento storico nel quale l’informazione è tutto e saper far parlare di sé diventa un vero mestiere, ma all’era mia (quando ero pischello, intendo) non insegnavano questo tipo di cose a scuola e una come Chiara F. era destinata a rimanere anonima.
Ma tutto è cambiato: i modem hanno superato il 56K, qualcuno ha inventato i blog (grazie signore sconosciuto!) e qualcun’altro si è messo in testa di fiondarci tutti in un thriller cyberpunk globale con la creazione dei social media come li conosciamo, perché prima erano solo dei forum appena più evoluti.
Così, un autore deve farsi conoscere nel cyberspazio (grazie Gibson per questo termine), le possibilità non mancano: ci sono i social network, i blog e tante altre cose… ma come ottenere una vera visibilità? Adesso, anche un imbecille può creare vari profili social ed avere dei follower che sbucano così, senza vera ragione, ma i contenuti saranno veramente letti e apprezzati? Questa è una bella domanda.
Se un autore ha scritto un libro (romanzo, saggio, graphic novel ecc.) deve farla conoscere e scegliere i canali giusti per questo: la casa editrice darà sempre una mano, ma ho scoperto che l’autore deve essere il motore della propria politica di comunicazione. Allora, come si fa? Si compra uno spazio nel giornale, si paga un influencer? Potrebbe darsi, non ho mai provato. Personalmente, ho fatto un’altra scelta: mi sono messo a studiare molti lit-blog del mondo di WordPress (e non solo) per vedere se uno di loro potrebbe leggere e recensire il mio romanzo “Il Maestro dei morti“, per parlarne in uno dei loro articoli e anche sui loro profili social.
Come scegliere un lit-blog?
Prima di tutto, si deve trovare un blog che recensisce il genere del libro che volete promuovere: avete scritto un romanzo giallo? Allora, vi dovete orientare sui blog dedicati a questo genere oppure cercare dei blog generalisti che parlano anche che giallo, attenti perché ci sono molti blog che parlano solo di poesia o di romance (non pensavo che questi generi fossero così popolari ancora oggi) e la ricerca del blog potrebbe essere un po’ frustrante.
Avete trovato un blog o, ancora meglio, una rosa di blog che fanno a caso vostro? Perfetto! Adesso, li dovete studiare bene: cercare se ci sono delle recensioni e/o delle segnalazioni (e vedere se il blogger è disponibile a farle ancora) leggere parecchi articoli per capire bene lo stile dell’autore (o degli autori, molti blog sono gestiti da più persone) e fare una piccola ricerca per capire se sono influenti o meno, in modo da valutare il pubblico che potrebbe leggere la futura recensione. So che potrebbe sembrare una cosa meramente interessata e commerciale, ma lo scopo dell’autore è far conoscere la sua opera per vendere delle copie fisiche e/o digitali della sua opera. Se il blog parla del genere del vostro libro e lo fa in un modo costruttivo, intelligente, pertinente e approfondito, che ci sono vari “like” su WordPress, Facebook e altri media, significa che ci siete: gli autori sono bravi e i loro follower sono fedeli e costanti.
La contrattazione
Adesso inizia la fase più difficile: dovete entrare in contatto con la redazione del blog che avete scelto e chiederle la recensione della vostra opera. Per questo, dovete essere molto cortesi e presentare il vostro libro in poche righe, sottolineando i suoi punti più interessanti. Sì, lo so, è esattamente come inviare un CV ad un’azienda e passare un colloqui di lavoro nello stesso tempo: dovete “vendere” la vostra opera, ma soprattutto farlo con il massimo rispetto della redazione del blog: sono persone che fanno questo per passione, volontariamente e sacrificano il loro tempo libero per parlare di quello che piace a loro. Mi raccomando, siate brevi ed educati.
La redazione del blog scelto non risponde? Pazienza. Non tutti controllano la loro mail ogni giorno e ancora meno aprono il loro account per vedere come vanno le visite! Il più delle volte, una risposta può arrivare entro una settimana, ma ho avuto il piacere di incontrare dei blogger che mi hanno risposto in meno di un’ora! Se il blogger è interessato, è fatta! In questo caso, dovrete decidere insieme delle modalità della recensione: gratis o a pagamento (sconsiglio quest’ultima opzione)? Il blogger deve comparsi il libro (sconsigliato) o provvede la casa editrice? ecc. Il blogger ha rifiutato? Mi dispiace. E’ possibile che abbia molto da fare perché ha già molti altri lavori in sospeso (capita spesso) oppure deve rallentare l’attività del blog per motivi personali. In questo caso, ringraziate gentilmente il blogger e rimettetevi alla ricerca di un altro potenziale recensore.
I risultati
Dopo un po’ di tempo, variabile secondo il blog, la recensione (o la segnalazione, semmai il blogger non ha avuto la possibilità di recensirlo) è pubblicata: l’autore deve condividere il link della recensione su tutte le sue piattaforme (blog, social media…) e comunicarlo alla casa editrice che farà la stessa cosa: questo permetterà al pubblico di tre entità (autore, casa editrice, blogger recensore, con tanto di like e condivisioni) di essere aggiornato sull’attualità del vostro romanzo. Non perdetevi d’animo se pensate che i like sono pochi: ho scoperto che possono sempre arrivare con un po’ di tempo, anche a distanza di settimane.
La mia esperienza
Per quanto mi riguarda, mi sento molto fortunato: alcuni dei miei recensori sono dei blogger che conoscevano già Inchiostronoir e lo seguivano. Come passo sempre un po’ di tempo a leggere quello che fanno i miei follower, ho visto che molti dei loro blog erano scritti davvero bene e ho chiesto loro se fossero interessati a fare la recensione de “Il Maestro dei morti“. Poi, ho deciso di premere sull’acceleratore e ho passato ore a cercare altri recensori, passando WordPress al setaccio, scoprendo così molti blog molto interessanti ai quali ho chiesto una recensione o una segnalazione nelle loro pagine. Ahimè, molti non hanno mai risposto, nemmeno per dirmi di no (quanti ricordi di ricerca di stage o di lavoro!), altri hanno rifiutato spiegandomene il perché (e li ringrazio ancora), ma fortunatamente, altri ancora hanno risposto positivamente e potete leggere le loro recensioni su questo blog, nella rubrica “Il mio romanzo“. Ringrazio i blogger che hanno recensito questo mio primo libro e contribuito alla sua promozione sui vari media (WordPress, Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest e Goodreads).
Conlcusione
Chiedere una recensione è come cercare lavoro e giocare alla roulette russa nello stesso tempo: nessuno vi può assicurare una risposta e nessuno può essere certo che il lit-blogger apprezzi il vostro romanzo e c’è sempre il rischio che venga recensito negativamente (anche se è una cosa che ho visto pochissimo in giro, ma il rischio esiste sempre). Amici autori (e aspiranti autori), dovete farvi coraggio e tentare lo stesso! Il vostro futuro nel mondo dell’editoria dipende della vostra penna, ma anche del volume delle vendite. Lo so, è triste da dirsi, ma siamo in un mondo neo capitalista e anche una casa editrice deve realizzare dei profitti (se siete self, è una tutt’altra cosa). Però, se siete riusciti ad entrare nel mondo della scrittura e convincere un editore (o una giuria), significa che avete talento e non c’è nessuna ragione al mondo che un lit-blogger (Di solito, un lettore navigato) non sappia apprezzare la vostra opera!
Per oggi è tutto, a presto amici!
2 pensieri riguardo “Momenti d’autore: chiedere una recensione”